36: Un treno, un autobus e un hotel
Io e mia mamma siamo appena atterrati a Oslo, in Norvegia. Per arrivare all’hotel prendiamo un treno, un autobus e facciamo un tratto di strada a piedi.
Io e mia mamma siamo appena atterrati a Oslo, in Norvegia. Per arrivare all’hotel prendiamo un treno, un autobus e facciamo un tratto di strada a piedi.
Un ingegnere italiano fa muovere le mani dei robot. Sì, perché crea parti del corpo umano robotiche per chi ne ha bisogno.
Mia sorella ci mostra come fare la Nutella in casa. Sarà buona come la vera Nutella?
Io e mia madre siamo a Stoccolma, ma presto partiremo per un altro paese. Prima di partire, però, ci godiamo una bella colazione in hotel.
Io e mia madre siamo appena arrivati a Stoccolma, in Svezia, e ora dobbiamo andare dall’aeroporto all’hotel.
Anzi è una parola che gli studenti trovano difficile, perché può avere significati diversi in base al contesto, ma alla fine non è difficile, anzi è facile!
Un’italiana all’estero è una storia vera. È la storia di mia madre che negli anni ’60 ha dovuto trasferirsi in Germania per trovare lavoro.
Un’italiana all’estero è una storia vera. È la storia di mia madre che negli anni ’60 ha dovuto trasferirsi in Germania per trovare lavoro.
Io e mia mamma siamo in una casa d’epoca al museo all’aperto di Bygdøy, in Norvegia, dove Bjørg, la moglie del contadino, ci offre un caffè disgustoso.
Vogliamo annullare la prenotazione presso un hotel e chiedere un rimborso. Impariamo allora a scrivere un’email di disdetta formale.